vignaiola della fattoria del giglio padella con carciofi fave piselli lattuga romana

La vignarola, una ricetta di primavera

La vignarola  è un’antica ricetta preparata con le tipiche verdure primaverili:  carciofi, fave, piselli, lattuga romana e cipollotti freschi. Ortaggi che, in tempi non lontani, venivano coltivati tra i filari di vite.
E’ un ottimo piatto unico vegetariano, ma può essere usato come contorno di pietanze a base di carne.
In Sabina è più diffusa la versione non vegetariana, che si prepara aggiungendo 4 etti di pancetta tesa. A te la scelta.
Una raccomandazione: le verdure devono essere cotte “al dente”, per non perdere correntezza e colore brillante.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 2 carciofi teneri e senza barba
  • 3 etti di fave sgusciate
  •  3 etti di piselli sgusciati
  • 2 etti di lattuga romana
  • 2 cipollotti
  • 2 cucchiai olio E.V.O. (extravergine di oliva) della Sabina
  • sale e pepe
  • ingrediente facoltativo:  4 etti di pancetta tesa

come si prepara la vignarola…

…SECONDO LA RICETTA DI ANTONIA VARASCONI

Taglia a pezzetti i cipollotti e falli appassire in un tegame largo e basso nell’olioE.V.O. della Sabina. Se hai deciso di usare la pancetta, inseriscila con i cipollotti, dopo averla tagliata a strisce sottili. Il fuoco deve essere dolce e la cottura prolungata, per non farli “attaccare”. Cuoci finché non diventano trasparenti.

Ora aggiungi via via i carciofi lavati e tagliati a spicchi, le fave, i piselli e, per ultimo, la lattuga romana tagliata a strisce sottili. Mescola il tutto delicatamente e aggiungi sale e pepe.

Metti il coperchio e, sempre a fuoco dolce, prosegui la cottura, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua, se necessario. Se le verdure sono molto tenere, dopo 10 minuti la vignarola è pronta, altrimenti aspetta qualche altro minuto. Servila calda o tiepida e con un buon bicchiere di vino della Sabina.

Antonia Varasconi Fattoria del Giglio prepara coniglio disossato farcitoLa vignarola è più gustosa se preparata con verdure fresche e tenere come la primavera!

Alla Fattoria del Giglio di Magliano Sabina, oltre carni, salumi, formaggi e il pane cotto a legna, che io stessa preparo ogni giorno, trovi tutte le verdure che la stagione ti offre.

Ti aspettiamo in negozio!

Polpette di Antonia, in bianco o al sugo

le polpette di Antonia: piatto con polpette in bianco

Gli ingredienti per le polpette di Antonia:

  • carne macinata di vitello o mista nella proporzione desiderata (vitello/maiale)
  • uova
  • parmigiano reggiano grattugiato
  • olio e.v.o. della Sabina
  • aglio tritato finissimo
  • maggiorana fresca tritata
  • pangrattato per la finitura
  • sale, pepe, noce moscata
  • 1 bicchiere vino bianco

COME CUOCERE le polpette SECONDO LA RICETTA DI ANTONIA

mano di Antonia mentre impasta polpetteIo faccio sempre tutto a occhio, dopo tanti anni le dosi le faccio guardando, quindi non sono brava a dare il peso e la quantità precisa degli ingredienti.
Ma son sicura che ci capiamo e che molti fanno proprio così, a occhio.

Anche per la carne macinata, regolati secondo il tuo gusto: solo di vitello è più leggera e delicata, con un po’ di maiale diventa più saporita, ma di questi tempi tutti stanno attenti alla linea…quindi che ti dico? Scegli secondo i tuoi gusti e le tue abitudini.

Dopo che hai messo sul tavolo tutti gli ingredienti, impastali insieme alla carne. Lavora bene con le mani che prima hai bagnato sotto il rubinetto, se non vuoi che l’impasto ti si appiccichi.

Ora suddividi l’impasto in polpette della misura che preferisci, ma dai a ognuna una forma appena un po’ schiacciata.
Cospargile di pangrattato e scuoti via l’eccesso.
Falle imbiondire nel tegame con l’olio extra vergine di oliva della Sabina, prima da una parte, poi dall’altra.
Aggiungi il vino bianco e copri, terminando la cottura a fuoco lento.

Variante: LE Polpette di antonia al sugo di pomodoro

piatto con 3 polpette di Antonia al sugoGli ingredienti sono gli stessi, ma qui il pangrattato non serve.
Prima devi preparare il tuo sugo di pomodoro, quello che fai d’abitudine, ma ricordati che sia lento quel che basta per contenere le polpette e cuocerle a puntino.
Ora impasta le polpette in forma tondeggiante e poi aggiungile al sugo di pomodoro piano piano, con delicatezza, senza farle rompere.
Cuoci a fuoco dolce, coperto, girandole delicatamente, una sola volta.
Se il sugo è troppo liquido, scoperchia negli ultimi 5 minuti di cottura.

dove trovare gli ingredienti

Tutti gli ingredienti per preparare le gustose polpette di Antonia  sono a tua disposizione alla Fattoria del Giglio, sempre freschi e genuini!

I “ficocetti”, una ricetta tradizionale ed esclusiva

ficocetti della fattoria del giglio a magliano sabinaI “ficocetti” – come si chiamano a Magliano Sabina e dintorni –  sono i primi fichi che spuntano e si raccolgono piccoli, da poco formati, lontani dalla maturazione, nei mesi di marzo e aprile.

Si gustano nella frittata o come condimento per la pasta, secondo una ricetta esclusiva e tradizionale della zona di Magliano Sabina.

come cuocere I ficocetti secondo la ricetta di Antonia

Prima devi andare nel campo a raccoglierli. Poi li devi lavare e asciugare e spuntare il  picciolo che li teneva legati al ramo della pianta.

A questo punto li tagli in quattro spicchi, ma non devi assolutamente sbucciarli, perché se è vero che la buccia è ancora dura, perché non sono maturi, una volta cotti diventa morbida e succosa.

Li metti a stufare in un tegame coperto, a fuoco dolce, con olio, un po’ di cipolla o cipolline fresche, tagliate sottili, aggiungendo se occorre qualche cucchiaio di acqua per non farli attaccare. Condisci con un po’ di sale e pepe.

le preparazioni con i ficocetti

Con la pasta – Quando i ficocetti sono cotti e morbidi puoi usarli come condimento per gli spaghetti. Puoi mangiarli così o aggiungere qualche fettina di pancetta dolce o sbriciolare una salsiccia, senza pelle.

Con la carne – Sono un ottimo contorno per carne di vitello o di maiale cotta in padella, alla brace o al forno.

Con il formaggio – Accompagnano bene anche una bella porzione di caciotta o di “fiocco“, il formaggio che facciamo in Sabina.

Con le uova – Per come la penso io, i ficocetti non si battono se, dopo che li hai cotti, li unisci alla frittata o alle uova strapazzate. Il loro gusto si sposa benissimo con quello delle uova…basta che siano belle fresche!

dove trovare i ficocetti

Intorno a Pasqua, tra marzo e aprile, alla Fattoria del Giglio trovi tutti gli ingredienti per la ricetta: i migliori ficocetti, la salsiccia e la pancetta, la carne di maiale e vitello, le caciotte e il fiocco, le uova sempre fresche di giornata e, se sei fortunato, anche le cipolle!